Quando si apre un barattolo di marmellata di Fruttanuda è come fare un tuffo nel passato, il nostro olfatto richiama momenti lontani, ricordi felici e gusti genuini. Da un lato c’è l’evocazione della tradizione, dall’altro c’è tutto il gusto dell’innovazione. Il cuore di Fruttanuda, azienda nata alle porte delle campagne romane, è la frutta, biologica, di altissima qualità e di stagione. Non vengono utilizzati conservanti, coloranti né aromi artificiali. Solo frutta matura e zucchero di canna biologico demerara, per ottenere una marmellata “extra”, con almeno 85 grammi di frutta in 100 grammi di marmellata finita. E fin qui la tradizione, la ricetta della marmellata ereditata dalla mamma. E poi c’è l’innovazione, un metodo di preparazione alternativo, dove la frutta viene cotta non per ore ed ore, come usanza vuole, ma quanto basta per mantenere inalterate le sue caratteristiche, il suo sapore e il suo colore acceso. L’avventura imprenditoriale di Fruttanuda inizia a Monte Porzio Catone nel 2009 dalla sinergia ideativa di tre degli otto fratelli Buonomini, con l’intento di creare un prodotto semplice e genuino, legato ai ricordi d’infanzia, quasi ad omaggiare quei momenti di riunione e condivisione che si creavano in cucina, quando mamma Teresa, medico oncologo, toglieva il camice bianco per indossare il grembiule da cuoca e preparava la marmellata per la sua numerosa famiglia.
“Grazie alla ricetta della marmellata di nostra madre – ha raccontato Anna Rita, terzogenita della famiglia Buonomini siamo stati abituati sin da piccoli al gusto vero della frutta. Mi ricordo che non amavamo le confetture tradizionali, anche se fatte in casa, perché avevano tutte lo stesso sapore e colore. Questo perché erano il risultato di una cottura di ore ed ore, con grandi quantità di zucchero e pectina. La mamma ci proponeva invece una marmellata più veloce nella preparazione, con poco zucchero e dai colori vivaci, perché riducendo la quantità di zucchero ed i tempi di cottura, la frutta non si caramellava. Quando assaggiavi un cucchiaino di confettura, sentivi solo l’odore ed il sapore della frutta”. Nel tempo la ricetta di famiglia è stata perfezionata da Maria Elena, la secondogenita, che insieme ad Anna Rita ed al fratello minore Filippo, hanno creato il brand Fruttanuda, lanciando sul mercato un prodotto semplice e naturale, ma di alta qualità. Importantissima è la scelta delle materie prime. L’azienda Fruttanuda utilizza solo frutta di stagione, matura e biologica. Predilige la filiera corta ed il chilometro zero, acquistando da produttori laziali e rispettando i cicli naturali di coltivazione e maturazione. Uniche eccezioni extra territoriali sono le pere Williams, che arrivano dall’Emilia Romagna e le arance, che provengono dalla Sicilia.
Dal packaging essenziale, sono gli ingredienti presenti nell’etichetta a descrivere la qualità della marmellata: viene sempre indicata la quantità di zucchero di canna utilizzata, al massimo il 36 per cento, e quella di frutta che, a seconda della tipologia, varia dall’80 per cento sino ad arrivare anche al 100 per cento. Non c’è bisogno di cose troppo elaborate per attirare il potenziale consumatore, è la bontà e l’eccellenza del prodotto a parlare.
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