Formazione e business possono essere un gioco

Quando si parla di gioco, in genere si pensa subito agli anni dell’infanzia. In realtà, intorno alla sfera ludica si muovono sempre più mondi “adulti”. Si pensi innanzitutto alla realtà dei videogiochi, che muove un mercato dal valore complessivo di 159,3 miliardi di dollari, secondo i numeri del Global Games Market Report. Settore, tra l’altro, che è cresciuto molto grazie ai distanziamenti generati dalla pandemia da Covid e che è andato oltre le console di gioco tradizionali quali Microsoft Xbox, Nintendo Switch o Sony Playstation, invadendo ormai ogni piattaforma digitale, dal tradizionale pc a smartphone e tablet, ma anche l’universo dei social network. 

Come evidenzia il portale britannico SafeBettingSites.com, questo settore è ormai quasi tre volte più grande dell’industria musicale da 57 miliardi di dollari e quattro volte più grande del settore dei botteghini cinematografici da 43 miliardi di dollari.
Se gli Stati Uniti detengono ancora il primato a livello globale, avendo generato un movimento di circa 36,9 miliardi di dollari, il sorpasso cinese è ormai prossimo (il colosso asiatico è a 34,4 miliardi di dollari). L’industria videoludica, per quanto comprenda ormai vere e proprie multinazionali, riserva spazi interessanti e di crescita anche a piccole aziende. Inoltre assicura un fiorente mercato occupazionale suddiviso tra lo sviluppo dei videogiochi (artist e animator 2D/3D, game designer, graphic designer, ingegnere del suono, programmatore, redattore, sceneggiatore, tester di giochi, ecc.), la promozione e la commercializzazione dei videogiochi, che include le numerose figure che operano nel marketing) e infine i veri e propri giocatori professionisti, oltre agli youtuber specializzati nel settore. Il gioco nella sua accezione più tradizionale investe, però, anche il settore delle risorse umane e della formazione sotto il segno dell’imparare divertendosi. 

La gamification in azienda, con il suo riconosciuto potere di incrementare la partecipazione e il coinvolgimento, sta sostituendo i tradizionali modelli di apprendimento grazie ad una maggiore efficacia ed efficienza con l’innovazione. Diversi studi attestano che utilizzando i meccanismi della gamification si raddoppia la capacità di assorbire nozioni rispetto alle tradizionali tecniche di apprendimento. Sempre in ambito aziendale non si possono tralasciare i serious game, le simulazioni virtuali interattive con la sembianza di un gioco, con fini pedagogici. Il mercato della gamification, sempre più presente nel mondo delle imprese anche in Italia, ha raggiunto un valore di 11 miliardi di dollari nel mondo. In questo numero di “Infoimpresa” abbiamo voluto approfondire questa materia d’avanguardia. 

 

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