Hong Kong, imprenditore italiano crea stabilimento di smart production

I suoi robot G.C.combinano intelligenza artificiale, controllo, visione a 360°, flessibilità e agilità di movimento, Internet of Things, interfaccia uomo-macchina, raccolta dati real time e big data analytics. L’imprenditore veneto Roberto Leone è capofila del primo progetto dell’isola di Hong Kong in ambito Industry 4.0: una linea smart chiamata “Owl” (“Gufo”).  “Il nuovo impianto industriale si basa sull’integrazione tra robot, intelligenza artificiale, Internet of Things e Cloud – spiega Leone. “Automazione e interconnessione sono presenti al massimo grado e servono non solo ad aumentare la capacità produttiva e a ottimizzare i costi, ma soprattutto a realizzare prodotti finiti per il settore meccatronica di qualità superiore, ad altissimo contenuto di tecnologia”. La scelta di chiamare “gufo” la linea è un riferimento all’intelligenza dell’animale, acuta e agile. L’arrivo dell’imprenditore italiano sancisce il ritorno a Hong Kong dell’industria manifatturiera, nella sua incarnazione più innovativa, automatizzata e 4.0. 

“Owl” è un progetto, appunto, anche italiano: a realizzarla è infatti un’azienda co-fondata dall’imprenditore bellunese, la NiRoTech. Il primo stabilimento di smart production dell’isola è stato inaugurato pochi giorni fa alla presenza delle autorità cinesi e del console italiano a Hong Kong Clemente Contestabile. La prima fase della nuova linea è sviluppata con un layout compatto, dalla forma a U, e presenta soluzioni avanzate di lean manufacturing per minimizzare lo spazio occupato (a Hong Kong i terreni liberi sono pochissimi e hanno costi proibitivi): solo 930 metri quadrati, il 50 per cento rispetto alla precedente produzione in Cina. È equipaggiata con 12 robot che garantiscono una capacità produttiva 1,5 volte superiore rispetto alle linee tradizionali, grazie all’integrazione di tecnologie di machine vision, laser e sensori avanzati con soluzioni di intelligenza artificiale, Internet of Things, interfaccia uomomacchina, raccolta dati real time e big data analytics. Speed, Multi-fuction, Accuracy, Reliability e Traceability sono gli elementi chiave della nuova Industria 4.0 sulla quale le autorità di Hong Kong hanno fortemente investito, trovando il partner operativo ideale proprio in NiRoTech. “Abbiamo lavorato a lungo sulla nostra strategia per portare una produzione meccatronica smart a Hong Kong – racconta Leone. “Ancora fino a pochi anni fa sembrava un obiettivo impossibile da realizzare, dato che l’isola sembrava aver rinunciato da tempo alla propria vocazione industriale. Ma in collaborazione con Hong Kong Productivity Council abbiamo raggiunto il risultato che ora è sotto gli occhi di tutti, superando anche le criticità dovute alla pandemia di Covid-19. E quello che abbiamo realizzato è solo l’inizio di un lungo viaggio”. Sulla base di questo importante traguardo, NiRoTech, azienda che fattura 24 milioni di Usd e impiega 42 persone in tre siti produttivi tra Cina, Hong Kong e Vietnam, è pronta a svilupparsi ulteriormente e a esplorare nuovi mercati. “L’inaugurazione del polo di Hong Kong è un passo fondamentale per avere una supply chain completamente smart, cosa che ci permetterà crescere e posizionarci in un settore strategico – sottolinea Leone. “È sempre più chiaro che per essere competitivi è fondamentale puntare sullo smart manufacturing per realizzare prodotti di qualità eccelsa e ad alto valore aggiunto. E questo vale non solo per Hong Kong e l’Asia, ma anche per l’Europa e l’Italia”. 

NiRoTech Ltd, società specialista dei progetti di meccatronica, unisce Italia e Cina in un’unica realtà. Con sede a Hong Kong e siti produttivi in Cina e Vietnam, NiRoTech è il partner ideale delle aziende che vogliono cogliere il vantaggio di produrre in Asia, ma con una qualità e una mentalità “su misura” tutte italiane. 

 

 

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