Intervista a Carlo Parinello direttore di Fondolavoro

Carlo Parrinello, direttore generale di Fondolavoro, è stato intervistato da Skilla-Amicucci Formazione sul tema della formazione a distanza. Riportiamo il testo dell’intervista e della scheda del fondo paritetico interprofessionale nazionale per la formazione continua delle micro, piccole, medie e grandi imprese, ente associativo costituito a seguito dell’accordo interconfederale sottoscritto tra l’organizzazione di categoria datoriale Unsic (Unione nazionale sindacale imprenditori e coltivatori) e l’organizzazione sindacale dei lavoratori Ugl (Unione generale del lavoro). 

Qual è stato l’impatto della formazione a distanza sul totale della formazione finanziata dal Fondo, in una comparazione tra il 2019 il 2020? 

“Nel 2019 evevamo una percentuale che si attestava intorno al 15 per cento, che comprende sia FAD Asincrona sia FAD Sincrona. Nel 2020 siamo al 45 per cento, con una prevalenza per la Sincrona”. 

Quando l’emergenza pandemica sarà finita, qual è la sua previsione in termini di impatto della FAD sul totale della formazione finanziata dal Fondo? 

“In prospettiva ci attendiamo che la percentuale di FAD all’interno del fondo possa superare il 50 per cento, con una prevalenza della sincrona. Questo perché vi sono degli evidenti vantaggi della formazione a distanza, in particolare in termini di costi, e dunque immaginiamo la formazione a distanza possa diventare un cambiamento strutturale. 

Come ha approcciato il fondo la fase emergenziale? Quali azioni ha messo in campo? 

“A febbraio 2020 abbiamo autorizzato la conversione, senza autorizzazione del Fondo, dell’aula in presenza in FAD Sincrona e Asincrona, anche se la richiesta sulla Asincrona non è stata molto richiesta”. 

Qual è stato il comportamento delle aziende durante il lockdown? Hanno accolto con favore la possibilità di convertire l’aula in formazione a distanza? 

“Le aziende hanno da subito accolto con favore la conversione in formazione a distanza. Il 70 per cento delle aziende hanno convertito e il 30 per cento è stata su posizione attendiste. Quando poi è stato possibile tornare in aula, la percentuale di coloro che hanno preferito continuare ad erogare formazione a distanza si è attestata al 50 per cento. 

La fase emergenziale e l’esplosione della FAD ha aperto riflessioni nel Fondo in merito all’utilizzo della FAD stessa? Apporterete modifiche ai regolamenti di gestione e agli avvisi per facilitare ed agevolare l’utilizzo della FAD? 

“C’è un orientamento che prevede di introdurre sui prossimi avvisi delle premialità per le modalità di formazione virtuali. L’idea è quella di sollecitare il cambiamento e renderlo strutturale”. 

Tipologia di FAD ammissibile 

Il Fondo ammette la FAD Asincrona. Per le attività in cui il docente e gli allievi sono connessi in modalità interattiva sincrona (es. videoconferenza), pur fisicamente distanti, l’attività formativa è ascrivibile alla formazione frontale sia in termini gestionali, sia in termini di costi. 

Limiti di utilizzo FAD in un modulo, in un percorso e/o in un piano formativo 

Nessuna specifica rilevata differente dalle modalità previste per l’aula.  

Documentazione giustificativa richiesta dal Fondo ai fini di controlli e rendicontazione 

stampe, su supporto cartaceo, del resoconto degli accessi dei discenti al dispositivo per le attività di formazione a distanza
registrazione esiti della formazione
giustificativi di spesa (es. Fatture, Incarichi, Time Sheet, etc.) per le forniture relative alla FAD 

Modalità di controllo in itinere ed ex post da parte del Fondo sulle attività FAD 

Le stampe, su supporto cartaceo, del resoconto degli accessi dei discenti al dispositivo per le attività di formazione a distanza devono essere conservate dall’ente attuatore ed eventualmente esibite, su richiesta di Fondolavoro ovvero del revisore legale o altro soggetto incaricato, in occasione delle verifiche ispettive in itinere ed ex post. Qualora la modalità formativa prevista sia in autoapprendimento o eLearning asincrona, l’ispettore effettuerà verifiche telefoniche nella misura minima del 20% del totale dei lavoratori destinatari coinvolti con questa modalità nel Piano Formativo. In presenza sia di formazione in aula che di formazione a distanza, dovranno essere effettuate entrambe le tipologie di verifica. 

Voci di costo ammissibile per le attività formative svolte con la modalità FAD 

Progettazione didattica
Acquisto di corsi di formazione a distanza, ad un costo pari al 25% (venticinque%) dell’importo totale del piano formativo
Costo del personale in formazione (a titolo di cofinanziamento) per le ore di frequenza della FAD svolte in orario di lavoro 

Costo Ora/Allievo o Costo Ora/Corso FAD 

Per la FAD Sincrona il costo ora allievo segue gli stessi costi dell’aula frontale: 40 euro h/allievo. Per la FAD Asincrona: 15 euro h/allievo 

Ulteriori specifiche 

Il dispositivo utilizzato per la FAD deve garantire la tracciabilità degli accessi, in modalità on line, degli allievi che partecipano alle attività formative, registrando: 

a) la data e ora di accesso;
b) la durata del periodo di permanenza sul dispositivo;
c) le attività didattiche svolte. 

Il dispositivo deve, altresì, inderogabilmente garantire la verifica finale di apprendimento e la registrazione degli esiti. L’attività di formazione a distanza deve sempre prevedere che la figura del responsabile di piano formativo, coordinatore di progetto formativo (se ed in quanto istituito), tutor, siano impegnati, in termini di reperibilità, assistenza e supervisione, per il numero di ore indicato nel piano/progetto formativo. Per gli avvisi conto di sistema professionisti l’acquisizione da terzi di corsi di formazione a distanza, essa è consentita per un importo massimo pari al 25 per cento (venticinque per cento) dell’importo totale del piano formativo. 

 

TRATTO DA:

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